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ccoci dunque in cammino. La strada per Siponto è lunga da percorrere e il Monte già da
lontano s’impenna davanti agli occhi. Nella Città del sangue le feste di maggio sono alle spalle. Lasciata ai rovi la Basilica dei Santi Martiri diruta. Da questa parte
andavano i pellegrini alla Grotta per omaggiare l’Arcangelo Michele. Altri venivano a far visita alla Cattedrale dedicata alla Madre, all’angelica
Basilica vicina e ai Martiri. |
Per questa strada salirono le orde saracene: massacrarono i monaci e fecero razzia di ori e arredi, benché nulla sia rimasto nel ricordo dei vivi. Per questa strada pure i ladri di reliquie, che dei Martiri avevano saputo durante il cammino verso il Monte. Quanti pii viandanti, capitati da chissà quali contrade o anche al di fuori dei confini d’Italia, abbiano fatto sosta all’ombra delle celle che guardavano a levante, non possiamo saperlo con certezza. Ma a chi abbia un poco di giudizio per gli accadimenti della storia, sui quali sempre soffia lo Spirito, non sarà difficile comprendere la ragione per cui una gran massa di popolo cristiano si mettesse in cammino sulla strada che porta a Siponto.
Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora
un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto
dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo
indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio:
“qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti”
un Vescovo vestito di Bianco
“abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”.
Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era
una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo
con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai
piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i
Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un
innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.
Tuy-3-1-1944
Chi avrebbe creduto al nostro annuncio? A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore? È cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia; era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori; e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua posterità? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per la colpa del mio popolo fu percosso a morte. Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca. Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà le loro iniquità. Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farò bottino, perché ha spogliato se stesso fino alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i colpevoli.
(Is 53)
Nel periodo di forte coinvolgimento spirituale successivo alla prima confessione nelle mani del Parroco, mi capitò che nella mia mente baluginasse un’immagine, anzi una scena, che durò giusto il tempo di comprendere di cosa si trattasse: in una grande luce comparve la Madonna di Fátima, trionfante e sorridente, coperta dal suo candido velo, con una corona di stelle luccicanti sul capo. Aveva le braccia rivolte verso chi La stava guardando, come in attesa di accoglierlo nel suo abbraccio. Fu allora che Le si presentò innanzi un bambino di tre o quattro anni, vestito di bianco, coi pantaloni corti. Le correva incontro tutto contento, avvolto in quella immensa luce, che aumentava ancor di più verso la Madonna in attesa. Correva e sul suo viso si allargava il sorriso: «Mamma!... Mamma!...» invocava mentre si avvicinava a quelle braccia tese. «Pino!» rispondeva la Madonna di luce, con la su esile voce, pronta finalmente a stringere il bambino in corsa tra le sue braccia di Madre.
Quando avverrà questo abbraccio d’amore non mi è dato di saperlo. So soltanto che non sarò più di questo mondo.
Preghiera a San Giovanni Battista
O glorioso San Giovanni Battista, precursore del Signore nella nascita, nella missione e nel martirio; tu che avesti il privilegio di battezzare nelle acque del Giordano il Figlio di Dio fatto uomo e di indicarlo al mondo quale Agnello che toglie il peccato, ottienici l’abbondanza dei doni dello Spirito Santo e guidaci nella via della salvezza e della pace. Amen
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« Io sono il Primo e l'Ultimo, e il Vivente » (Ap 1,17s)
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